Quindici giorni sono passati e noi siamo in viaggio per tornare in Italia. Durante la nostra permanenza in Palestina abbiamo svolto varie attività con la popolazione locale, dalla pulizia delle spiagge ai workshop sulla sensibilizzazione ambientale, dalle danze beduine a una performance artistica realizzata con i giovani ballerini di Dabka.
Durante le riprese del reportage abbiamo incontrato moltissime persone e insieme a loro abbiamo conosciuto le loro storie.
Ora arriva la parte, forse, più difficile: condividere e diffondere quello che abbiamo visto e vissuto, raccontando la situazione che quotidianamente il popolo palestinese è costretto a sopportare, la realtà dell’isolamente e dell’occupazione israeliana in tutta la sua violenza e disumanità.
Ma ancora di più vogliamo diffondere il riscatto di un popolo che non si arrende a questa condizione, ma in essa costruisce i propri spazi di libertà giorno per giorno, osservando da lontano la liberazione di una terra che da troppi anni è lacerata da violenze e abusi.
Qui comincia il nostro lavoro di post-produzione, la seconda fase del Progetto 6220km2: vi invitiamo a continuare a seguirci e sostenerci, come avete fatto fino ad ora, in tutte le prossime iniziative che organizzeremo.
Yalla!